Mostra personale di Anna Skoromnaya, vincitrice del premio Arteam Cup 2017, a cura di Matteo Galbiati
CUBO Centro Unipol Bologna
11 aprile – 1 giugno 2018
Dal 2016, CUBO sostiene il Premio Arteam Cup, ideato dall’Associazione Culturale Arteam, perché crede nello sviluppo del talento e perché in linea con la mission del premio, volta alla crescita e alla valorizzazione di artisti emergenti. La vincitrice del Premio 2017, Anna Skoromnaya, sarà, quindi, ospite allo Spazio Arte di CUBO dall’11 aprile al 1 giugno 2018. Alla sua presenza, mercoledì 11 aprile 2018 alle ore 18.00 si inaugura KINDERGARTEN. Childhood Denied a cura di Matteo Galbiati, il nuovo progetto espositivo pensato dalla giovane artista bielorussa.
Si tratta di un parco giochi molto particolare, dove mancano i bambini nell’atto di giocare e al loro posto sono rimaste le immagini in movimento, le voci evocate dalle filastrocche di sottofondo, inglobate all’interno delle forme come fossero giocattoli. È un viaggio surreale tra le macerie di un fragile e delicato tema, quello della negazione dei diritti dell’infanzia, attraverso un lavoro artistico intenso, con una forte capacità di restituire all’opera d’arte contemporanea il compito di farsi portatrice di riflessioni non solo estetiche e culturali, ma anche sociali. I bambini soldato, le spose bambine, il lavoro minorile sono solo alcuni dei volti di questa infanzia violata a cui è negata ogni possibilità e Anna Skoromnaya, nella serie KINDERGARTEN, leva il suo grido di vergogna verso ciò a cui ha sentito il dovere e prima ancora l’impellente bisogno di dare forma.
Alle opere della serie Popcorn Machine e Cream Hand Mixer #1 e #2, già presentate in occasione di precedenti mostre, si affiancano due opere inedite realizzate appositamente per lo Spazio Arte di CUBO, Cotton Candy Maker #1 e #2, dedicate al dramma delle spose bambine. Tutto si svolge sotto un’apparente aurea di normalità, ci sono bambini, altalene, scivoli, costruzioni colorate, c’è l’apparente quiete e tranquillità di un ambiente dove tutto appare ordinato e sicuro come del resto ci si aspetta in un luogo deputato all’infanzia, quale un parco giochi o un asilo. L’illusione di vivere uno scenario di apparente normalità svela il suo volto più crudo nel momento in cui – rapiti da colori, suoni, immagini – ci si scontra con l’effettiva realtà dei fatti: gli ologrammi di Anna Skoromnaya ritraggono bambini oppressi, sfruttati e maltrattati, intenti a compiere azioni o a vivere situazioni che solo l’atrocità della cronaca di ogni giorno ci ricorda essere reali.
“Ciò che nella quotidianità di un mondo globalizzato ha la parvenza del normale esistere, in luoghi in cui la ragione sembra aver abbandonato la sua funzione, vige un’infanzia negata, in cui i bambini sono obbligati ad essere adulti e a muoversi negli spazi di un KINDERGARTEN che nulla possiede dell’amenità e dell’allegria che caratterizza un normale asilo per l’infanzia” scrive Antonio D’Amico nel testo in catalogo alla mostra di Must Gallery a LUGANO.
Il progetto espositivo di CUBO è arricchito da un’applicazione multimediale costruita ad hoc che permette di ampliare in modo intuitivo e autonomo i contenuti inerenti la mostra. Con questo progetto CUBO prosegue nella volontà di rendere versatile e sperimentale lo Spazio ARTE, affidandolo alla progettualità di artisti emergenti e anche a chi, con un percorso già affermato, desidera presentare per la prima volta al pubblico un nuovo progetto o lo stato della propria ricerca. Spazio ARTE si propone come finestra di dialogo verso i temi della contemporaneità, come contenitore aperto, curioso, coraggioso e inclusivo: un punto di riferimento italiano per la sperimentazione artistica.
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